Piccola serenata lusitana Sono stato sul territorio lusitano quattordici giorni di agosto, ma ho iniziato a partire una settimana prima e non sono ancora completamente ritornato. Mi continuo a chiedere come sia stato possibile non esserci andato prima, anni e anni prima, e fatico a perdonarmi per questo incontro così tardivo, per fortuna favorito da chi amava già quel lato del mondo e La fabbrica delle donne: storia di un paese immaginario (neanche tanto) Stranieri, straniere più specificamente, venute in Italia a faticare. E gente del Belpaese. Assalti alle baracche, immigrate scomparse o trovate morte e senza un nome. Familismo amorale capace di farsi complice dei peggiori misfatti contro chi metta in pericolo la sicurezza dei propri costumi, metta a rischio la campana di vetro del proprio modo, tranquillo o noioso, di vivere. Com’è