Se Bellocchio tradisce Favino. Non basta lo scamone di primissima scelta, i pelati più saporiti, la cipolla ramata di Montoro, la pazienza e tanta buona volontà per fare bene il ragù. E come funziona in cucina, così al cinema. Ci sono film da vedere perché hanno attori capaci, registi sperimentati, sceneggiatori sicuri, musiche delle mani più sapienti. Se poi provano a raccontare un pezzo Il vizio della speranza. Affresco natalizio degli ultimi Meglio vederlo senza averne letto molto. C’è modo così di avvertire dapprima il leggero fastidio di un titolo che appare come volutamente accattivante, nell’accostamento di due termini inconciliabili, vizio e speranza, salvo poi ricredersi e non per la svelata paternità della citazione: é di Giorgio Scerbanenco, scrittore, come riporta la pellicola al principio, in esergo. Più per qualche cosa d’altro. “Troppi diritti” di Barbano, manifesto politico per un moderatismo integrale Non è necessario essere in tutto d’accordo con le analisi e le considerazioni di Alessandro Barbano per apprezzare “Troppi diritti. L’Italia tradita dalla libertà”, pubblicato a marzo 2018, mentre l’autore sedeva saldamente alla direzione de IlMattino. L’assunto di fondo parte da una prospettiva insolita e difficilmente contestabile: c’è in Italia una tendenza diffusa a chiedere e a pretendere condizioni spesso La fabbrica delle donne: storia di un paese immaginario (neanche tanto) Stranieri, straniere più specificamente, venute in Italia a faticare. E gente del Belpaese. Assalti alle baracche, immigrate scomparse o trovate morte e senza un nome. Familismo amorale capace di farsi complice dei peggiori misfatti contro chi metta in pericolo la sicurezza dei propri costumi, metta a rischio la campana di vetro del proprio modo, tranquillo o noioso, di vivere. Com’è Chiamami con il tuo nome (Sennò mandami un messaggio) Chiamami con il tuo nome ha nelle ambientazioni avvolgenti, in alcuni dialoghi – alcuni, nella cura di certi dettagli, nella lenta creazione dell’attesa, nell’interpretazione di “Elio” e nella colonna sonora i suoi tratti migliori. Può rappresentare forse una carezza a tratti terapeutica per chi avrà affrontato altre ruvidezze nello stesso percorso di scoperta e a qualcuno piacerà sul piano politico. “L’arminuta” di Donatella Di Pietrantonio. Un diamante grezzo per strade di campagna poco battute Un romanzo di formazione schietto, una trama non scontata e ricca di dettagli e richiami a un mondo arcaico, dove le parole dette sono poche e pesanti, i gesti rari, significanti. La scrittura scorre fluida e porta progressivamente dentro al mondo interiore ed esteriore di una ragazza che vive un’esperienza non così rara negli ambienti più poveri dell’entroterra almeno fino L’altra madre. Buono per Netflix Il ritmo é avvincente, scandito da frequenti cambi di scena. I personaggi sono coerenti. Le ambientazioni presuppongono una conoscenza di massima dei luoghi in cui si svolgono le azioni in capo al lettore. Sembra scritto per essere tradotto in un episodio di una serie televisiva. La trama, infatti, risponde a un modello tipico dell’arte visiva. La tensione, tuttavia, ha alcuni Aspettando i Barbari. Storia di un risveglio tardivo da una vita disabitata Il risveglio dal sonno delle abitudini, da una vita che non ti appartiene, può arrivare in qualunque momento. O anche mai. In lode a “Lo chiamavano jeeg robot” É fondamentalmente un film di “riscatto” di uno che all’inizio pensa solo a sé e poi rischia la vita per gli altri. La trama non è scontata. É scritto molto bene e niente è lasciato al caso. I personaggi sono coerenti e credibili, nella loro originale identità. Gli attori bravi. Santamaria – affatto evitabile a teatro – qui si fa Bella e perduta (l’occasione) É sempre complicato provare a dire qualcosa che suoni critico verso chi esprime senza dubbio una espressione di Napoli attenta, battagliera, che si cimenta nell’arte e nel sociale. Dove non soccorrono competenze specifiche, come per queste riflessioni, rimane comunque uno sguardo intriso di curiosità per chi propone un registro nuovo, chi tenta un linguaggio inesplorato, prova un passo originale. Quanto Navigazione articoli Articoli meno recentiArticoli seguenti