Livorno, che dà gloria soltanto all’esilio e neanche ai morti la celebrità (semicit.) E come poteva aver diverso il carattere, come? Livorno l’hanno creata con invito a stabilirvi costà diffondendo a gran voce la promessa di immunità per i debiti contratti e i delitti commessi precedentemente, con l’aggiunta di alcune facilitazioni per l’acquisto della casa. Hanno accolto e messo assieme mercanti di ogni risma, Inglesi, Spagnuoli, Portughesi, Grechi, Tedeschi, Italiani, Ebrei, Turchi, Mori, L’accolita di Kostas Dimitri ha una faccia da messia, occhi rebetici e sempre la stessa polo rossa come la vendetta. É il meno anziano dei quattro e siede sul lato esterno a destra del tavolino, sempre nella stessa posizione. Come lui, così gli altri. Ognuno nella stessa posizione allo stesso tavolino da prima che finissero i colonnelli. Tutti i giorni, allo stesso bar, Due passi per le Cinque Terre – nel luogo dove nacquero i Limoni Stare qualche giorno nelle Cinque Terre mentre nel capoluogo lombardo c’è il FuoriSalone porta con sé il lusso, sottovalutato, di non incrociare nessuna di quelle milanesi, per domicilio o per aspirazione, con la boccuccia a U e la posa costipata. Così, almeno, dice Mario che in Liguria ci viene tutti gli anni, sempre un momento prima che arrivi gente, spesso Piccola serenata lusitana Sono stato sul territorio lusitano quattordici giorni di agosto, ma ho iniziato a partire una settimana prima e non sono ancora completamente ritornato. Mi continuo a chiedere come sia stato possibile non esserci andato prima, anni e anni prima, e fatico a perdonarmi per questo incontro così tardivo, per fortuna favorito da chi amava già quel lato del mondo e Balarm – Annusare Palermo Balarm – Annusare Palermo Una volta l’anno i luciani sfivalano fino al mare che guarda il Vesuvio; tutti con la divisa buona e c’era pure il pazzariello in processione, dietro la coppia di popolani vestiti tali e quali al re Borbone e alla consorte. Una parodia, ma gli spagnoli non si prendevano collera. Era la festa della Nzegna e non Sofia e Bulgaria, appunti Blg1 – Sofia, verso la città. Il percorso dall’aeroporto di Sofia al centro della capitale bulgara non è lungo, ma è sufficiente per annoiarsi, grazie alla sequenza di palazzoni tutti uguali che scorrono oltre il finestrino dell’autobus. Orgogliosi baluardi contro qualsiasi cedimento all’estetica, sono quasi sempre scoloriti, cadenti, senza la grazia fascinosa della decadenza. Appartamenti sovietici a cellette, tutte rigorosamente Balcanic Sound Bs 1 – Spalato Spalato sta per ginestra spinosa e lo vedi non solo nelle inflorescenze dei dirupi urbani e dei declivi rocciosi che volgono a mare; é qualità che affiora anche tra le rughe e i tratti somatici gentili e pungenti assieme di chi qui ci vive, di quelli che distingui facilmente dalla bolgia di noi avventori estivi. In Turkish script Taman, il lago di sale, i camini delle fate, la valle dell’immaginazione, la collina dei desideri, Ararat e Noe’, Urgut e Matera e Pasolini, Cappadocia terra dei cavalli, il the alla mela, le ginocchia del cammello, da un bozzolo oltre un chilometro di seta, ogni centimetro centinaia di nodi gordiani, l’hammam e il ghusl sapiente, il richiamo cantato alla moschea Appunti Berlinesi Il Tacheles ha perso lo spazio a terra, ma sopravvive all’offerta di 40milioni per farci una banca o un hotel a cinque stelle, l’eroico proprietario pare che nessuno sappia chi sia. Dentro ci sono ragazzi accoglienti e opere varie, alcune molto interessanti, altre palesemente dozzinali. il Baxpax è molto più di un ostello (come gli altri in Europa, meno in